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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
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mercoledì 25 febbraio 2015

Sabato 28 febbraio alle ore 20.30 nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro prima serata conviviale dell’anno dedicata alla Storia e alla grande Letteratura.  “La trincea degli altri. Voci dall’Impero austro-ungarico dal 1914 alla Katastrophe”. Lo storico ravennate Paolo Cavassini e il poeta lughese Daniele Serafini  ci racconteranno, con l’ausilio di letture, immagini, filmati e con il contorno di una cena dai sapori asburgici, la Grande Guerra vista dalla parte degli austroungarici, con le voci e le testimonianze di Franz Kafka, Robert Musil, Elias Canetti, Georg Trakl, Alban Berg, Hugo von Hofmannsthal, Karl Kraus, Oskar Kokoschka, Egon Schiele, Sigmund Freud, Arthur Schnitzler, colti nel vortice dell'apocalisse.  Fogli di un almanacco che racconta, dal 1914 al 1918, anno per anno, mese per mese, tra valzer e trincee, il tramonto dell’Impero   asburgico e le vicende personali dei suoi scrittori e dei suoi artisti, fino alla sconfitta che distruggerà la "Felix Austria". La serata organizzata in collaborazione con il Museo Francesco Baracca  conclude questo primo ciclo di tre incontri che il Caffè Letterario di Lugo dedica al centenario dell’entrata dell’Italia nel primo conflitto mondiale.

Il Menù della serata è a scelta… asburgico o romagnolo…
ASBURGICO:
Aperitivo con stuzzicherai
Griessnockerlsuppe
Wiener Schnitzel
Sacher Torte
Caffè
Vino:  Lagrein altoatesino
ROMAGNOLO
Aperitivo con stuzzicherai
Pasta e fagioli
Spiedini di salsiccia e pancetta
Zuppa inglese
Caffè
Vino: Sangiovese
€. 25,00 per persona, bevande incluse
E’ necessaria la prenotazione – Tel. 0545 22388  -  329 6817175


martedì 24 febbraio 2015

La serata con ANDREA MOLESINI

Com’era accaduto già le altre due volte che lo scrittore Andrea Molesini era stato ospite al nostro Caffè Letterario anche ieri sera ci ha regalato una bellissima serata presentando il suo ultimo romanzo “Presagio” edito da Sellerio. Un libro che profuma di quell'epoca straordinaria, nella quale viene sconvolto il pensiero, "...dove Freud riporta la tenebra sotto l'occhio della scienza...", "il canto del cigno dell'Europa prima del 28 luglio 1914": la Belle Epoque.  Dopo cento anni dalla Grande Guerra, l'autore ricostruisce il momento precedente a questa, in quell'Europa cosmopolita che riverbera di un intenso fulgore intellettuale. Un libro di sole centocinquanta pagine, ma pieno di riferimenti culturali, che spaziano dalla fisica alla letteratura dalla musica  all'arte.








lunedì 23 febbraio 2015

Lunedì 23 febbraio - ANDREA MOLESINI al Caffè Letterario di Lugo

Lunedì 23 febbraio alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro torna al Caffè Letterario di Lugo lo scrittore veneziano Andrea Molesini per presentare il suo ultimo romanzo “Presagio” edito da Sellerio. L’incontro, organizzato in collaborazione con il Museo Francesco Baracca  e secondo dei tre che in questo trimestre invernale Caffè Letterario dedica al centenario dell’ingresso dell’Italia nel primo conflitto mondiale, sarà introdotto dalla curatrice di Caffè Letterario Patrizia Randi e si  concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi offerto a tutti i presenti.
Siamo alla fine di luglio, nel 1914, a Venezia. Il 28 giugno a Sarajevo Francesco Ferdinando è stato assassinato, l’Austria ha consegnato l’ultimatum alla Serbia. Sono i giorni dei «sonnambuli», di imperi e nazioni, governanti e diplomatici, che consegnano inconsapevoli l’Europa al suo suicidio.
Il commendatore Niccolò Spada vigila sui suoi ospiti all’Excelsior: il presagio che aleggia sull’Europa soffia anche sul Lido. L’Albergo leggendario è affollato: l’aristocrazia di tutta Europa scintilla come non mai, ma celebra le ultime ore della Belle époque. Fra gli ospiti c’è anche la marchesa Margarete von Hayek, «bella come sa essere solo una donna dal piglio pari alla grazia», che nasconde un segreto terribile, inconfessabile, e che brindando alla fine del mondo chiede una lettera di credito molto particolare a Spada. Il commendatore vacilla, tentato dall’amore per Margarete, che è «fuoco e rapina».
Un sogno, sempre lo stesso, lo disorienta: un cacciatore ossessionato da una belva che si aggira per la foresta. Senza riuscire a incontrarla, ne sente il ruggito. Poco lontano, nel cuore della laguna, l’isola di San Servolo, sede del manicomio, conserva il segreto della nobile Margarete.
Molesini ha il genio letterario, conosciuto con  Non tutti i bastardi sono di Vienna, di saper mescolare il rombo della Storia con il sospiro e il languore delle storie private; di sapere intrecciare le vite di personaggi realmente esistiti con figure di romantica invenzione. E intorno la Laguna non perde la sua perlacea magia, l’incanto dei suoi tremolanti profili. Mentre una lingua bellissima riesce a confondere, nella prosa, il rumore del tuono di guerra con il sussurro della poesia.
Andrea Molesini è nato e vive a Venezia. Ha curato e tradotto opere di poeti americani: Ezra Pound, Charles Simic, Derek Walcott. Ha scritto storie per ragazzi tradotte in varie lingue.  con Sellerio ha pubblicato Non tutti i bastardi sono di Vienna, che nel 2011 ha vinto, tra gli altri, il Premio Campiello e il Premio Comisso, tradotto in inglese, francese, tedesco, spagnolo e molte altre lingue. Sempre con Sellerio ha pubblicato anche La primavera del lupo (2013). 

sabato 21 febbraio 2015

La serata con MAURO ORLETTI

Queste le immagini della serata di venerdì 20 febbraio trascorsa in compagnia dello scrittore bolognese Mauro Orletti che, nel Salone Estense della Rocca di Lugo, ha presentato il suo libro “Picoola storia delle eresie” edito da Quodlibet.  Raccontare vita e dottrina degli eretici a partire dalla versione dei padri della storiografia ecclesiastica, a Mauro Orletti è parso un modo originale e appassionante per restituire tutta la straordinaria complessità delle varie sette cristiane. È il racconto di uno strano periodo storico, fatto di sinodi e contro sinodi, di pazzi che si affrontavano a suon di scomuniche e condanne, di sette che inventavano ogni giorno nuove ragioni per odiarsi, cavillando su aspetti apparentemente irrilevanti.







lunedì 16 febbraio 2015

Venerdì 20 febbraio - Una divertente storia delle Eresie raccontata da MAURO ORLETTI

Venerdì 20 febbraio alle ore 21.00 nel  Salone Estense della Rocca di Lugo lo scrittore bolognese Mauro  Orletti presenta il suo libro “Piccola storia delle eresie” edito da Quodlibet. A introdurre la serata sarà il curatore del Caffè Letterario di Lugo Marco Sangiorgi.
Il libro racconta vita e dottrina, usi e costumi di gruppi eretici più o meno noti, dal primo secolo dopo Cristo fino al grande scisma del 1054; una piccola storia delle eresie, che accoglie senza raddrizzarle le faziosità e le falsificazioni dei vincitori del conflitto, i padri della storiografia ecclesiastica.
Un panorama incredibilmente variegato e bizzarro, che comprende sette eretiche che si considerano immortali, oppure angeli discesi dal cielo; che venerano Caino e tutti i dannati dell’Antico Testamento, che pregano senza sosta il Dio che li ha messi al mondo, che girano sempre scalzi, che fanno il voto del silenzio perpetuo, che praticano l’autocastrazione, o si abbandonano a orge rituali, che accettano la Trinità, oppure credono in una Santa Quaternità; che adorano Maria offrendole pane biscottato, o mettono in dubbio la sua verginità…  Tutti – chi più chi meno – hanno dato il loro contributo prezioso alla formazione sul versante opposto dell’ortodossia.
Mauro Orletti è nato a Chieti nel 1977. Ha studiato giurisprudenza a Bologna dove vive e lavora. È impiegato in un’azienda dove si occupa di relazioni sindacali. 
Ha collaborato con la rivista L’Accalappiacani, settemestrale di letteratura comparata al nulla (Deriveapprodi) che si faceva a Reggio Emilia.

sabato 14 febbraio 2015

La serata con NICOLA LAGIOIA

Ecco le immagini della bellissima serata trascorsa in compagnia dello scrittore barese Nicola Lagioia, che ieri sera venerdì 13 febbraio ha presentato al nostro Caffè Letterario il suo ultimo romanzo “La ferocia” edito da Einaudi. Una serata davvero inaspettata e intensa in cui la narrazione di Nicola Lagioia ha incantato tutto il pubblico raccontando del suo bel romanzo, di letteratura, di storia, di cinema…






giovedì 12 febbraio 2015

Venerdì 13 febbraio - NICOLA LAGIOIA al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 13 febbraio alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro di Lugo lo scrittore barese Nicola Lagioia  presenterà “La ferocia” il suo ultimo romanzo edito da Einaudi che sta ottenendo un apprezzamento unanime dalla critica ed è andato in ristampa a una sola settimana dalla pubblicazione. La serata, che si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi offerto a tutti i presenti, sarà introdotta dal curatore di Caffè Letterario Marco Sangiorgi.
In una calda notte di primavera, una giovane donna cammina nel centro esatto della strada statale. È nuda e coperta di sangue. A stagliarla nel buio, i fari di un camion sparati dritti su di lei. Quando, poche ore dopo, la ritroveranno ai piedi di un autosilo, la sua identità verrà finalmente alla luce: è Clara Salvemini, prima figlia della piú influente famiglia di costruttori locali. Per tutti è un suicidio. Ma le cose sono davvero andate cosí? Cosa legava Clara agli affari di suo padre? E il rapporto che la unisce ai tre fratelli - in particolare quello con Michele, l'ombroso, l'instabile, il ribelle - può aver giocato un ruolo determinante nella sua morte? Le ville della ricca periferia barese, i declivi di ogni rapida ascesa sociale, le tensioni di una famiglia in bilico tra splendore e disastro: utilizzando le forme del noir, del gotico, del racconto familiare, scandite da un ritmo serrato e da una galleria di personaggi e di sguardi che spostano continuamente il cuore dell'azione, Nicola Lagioia mette in scena il grande dramma degli anni che stiamo vivendo. L'intensità della scrittura - mai cosí limpida e potente - ci avviluppa in un labirinto di emozioni, segreti e scoperte, che interseca le persone e il loro mondo, e tiene il lettore inchiodato alla pagina.
Nicola Lagioia è nato a Bari nel 1973. Con minimum fax ha pubblicato Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (2001), e con Einaudi Occidente per principianti (Supercoralli 2004), Riportando tutto a casa (Supercoralli 2009, Super ET 2011; Premio Viareggio-Rèpaci, Premio Vittorini, Premio Volponi) e La ferocia (Supercoralli 2014). 

La serata con MASSIMO MONTANARI

Ancora un tutto esaurito per il Caffè Letterario di Lugo. Oltre cento persone hanno assistito ieri sera all’incontro con lo storico Massimo Montanari che ha presentato il suo ultimo lavoro “I racconti della tavola” edito da Laterza.  Massimo Montanari insegna Storia medievale e Storia dell’alimentazione all’Università di Bologna e per certo si può considerare uno dei massimi esperti mondiali di Storia dell’alimentazione e parlando del suo libro ci ha raccontato storie divertenti, drammatiche, edificanti o semplicemente curiose attorno a quel tema centrale della vita di tutti: il cibo e la sua condivisione, a tavola o altrove.






































lunedì 9 febbraio 2015

Mercoledì 11 febbraio - MASSIMO MONTANARI al Caffè Letterario di Lugo

Mercoledì 11 febbraio alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro si torna a parlare di Storia al Caffè Letterario di Lugo con Massimo Montanari docente di Storia medievale e Storia dell’alimentazione all’Università di Bologna che presenterà il suo ultimo libro “I racconti della tavola” edito da Laterza. La serata, che si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi offerto a tutti i presenti, sarà introdotta da Giovanni Barberini.
Ciò che Montanari propone al lettore non è di ascoltare – se non in sottofondo – la sua voce di studioso, bensì di calarsi nelle vicende, di viverle ‘in presa diretta’, avvicinandosi il più possibile ai protagonisti e facendosi partecipe del loro universo materiale e mentale. Il lettore stesso è invitato a entrare in scena. Gli strumenti della ricerca storica (documenti d’archivio, testi letterari, manuali di cucina) sono utilizzati come altrettante sceneggiature cinematografiche, capaci di restituire nella loro immediatezza vicende reali, o solamente probabili, o decisamente immaginarie, sempre però legate ad aspetti fondamentali della realtà storica, letta attraverso il filtro della tavola e della cucina.
Protagonisti di queste pagine sono principi e pastori, studenti e vescovi, eremiti e mercanti, poeti, artisti, cuochi, personaggi famosi come Carlo Magno e san Francesco, Dante Alighieri e il contadino Bertoldo.
Massimo Montanari insegna Storia medievale e Storia dell’alimentazione all’Università di Bologna, dove è anche direttore del Master “Storia e cultura dell’alimentazione”. Fra i suoi lavori più importanti: L’alimentazione contadina nell’alto Medioevo (Napoli 1979); Campagne medievali (Torino 1984); Atlante dell’alimentazione e della gastronomia (curato con F. Sabban, Torino 2004).

domenica 8 febbraio 2015

L'incontro con NINO BENVENUTI

Davvero un pomeriggio straordinario quello di ieri sabato 7 febbraio per il Caffè Letterario di Lugo. Nostro ospite è stato l’ex campione mondiale di pugilato dei pesi medi Nino Benvenuti che ha presentato il suo libro autobiografico “L’Isola che non c’è. Il mio esodo dall'Istria” edito da Eraclea. Accompagnato sul palco di Caffè Letterario dal giornalista romano Mauro Grimaldi, con cui ha condiviso la stesura del libro, e dallo storico ravennate Paolo Cavassini, Nino Benvenuti ha raccontato gli anni dell’infanzia e della giovinezza a Isola d’Istria, comune di circa 15.000 abitanti a 30 Km da Trieste, ora appartenente alla Slovenia. Cittadina di lingua, cultura e popolazione a maggioranza italiana sino all'esodo forzato e massiccio tra il 1953-1956 della maggior parte della sua popolazione, seguito al Memorandum di Londra del 1954 che assegnava la cittadina all'amministrazione jugoslava, insieme all'intera Zona B del Territorio Libero di Trieste.

“Sono nato in Istria, a Isola d’Istria, il 26 aprile del 1938. Oggi, soprattutto le giovani generazioni, non ne conoscono nemmeno l’esistenza. Eppure, nascere in Istria ha significato confrontarsi con una dimensione storica diversa, una realtà fuori dai confini geografici, una terra di confine che, come tutte le terre di confine, ha pagato a caro prezzo questa sua singolarità. Dove le culture si sono contaminate reciprocamente nel corso dei secoli. Dove tutti hanno ragione e il limite tra i buoni e i cattivi è inesistente. Dove gli uomini e non la storia hanno cambiato il suo percorso."  Nino Benvenuti