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giovedì 20 novembre 2014

Una serata dedicata a TIZIANO TERZANI

Grande successo di pubblico, con quasi cento persone in sala ieri sera al Caffè Letterario di Lugo per una bellissima serata dedicata al giornalista Tiziano Terzani. A raccontare la vita e l’opera del grande giornalista fiorentino è stato il giovane studioso imolese Alen Loreti, classe 1978, che da diversi anni si dedica all'opera e al messaggio di Tiziano Terzani.  Oltre ad aver  curato per i Meridiani Mondadori i due volumi che raccolgono tutte le opere di Terzani dal 1966 al 2004 ha pubblicato quest’annno, a dieci anni dalla morte, il volume "Tiziano Terzani. La vita come avventura", dove ha ricostruito grazie a documenti d'archivio e a testimonianze la genesi e il percorso di riflessione politica ed esistenziale di Terzani, realizzandone la prima biografia.  Sempre quest’anno per Longanesi ha curato la selezione dei suoi diari inediti “Un’idea di destino. Diari di una vita straordinaria”.

"Sono un esploratore e vado a esplorare", Tiziano aveva detto al giornalista inglese che lo intervistava, e sono le parole che abbiamo scritto nell’annuncio della sua morte a Orsigna, il 28 luglio di dieci anni fa. Lui la morte l’aveva sempre tenuta d’occhio lasciando detto, quando ancora si vedeva morire in bocca a un coccodrillo, di voler essere ricordato con una pietra che avesse un piccolo incavo in cui potevano bere gli uccellini, il nome, le due date d’obbligo e la sola parola, “viaggiatore”.
la Repubblica, 27 luglio 2014Viaggiava, viaggiava, perché viaggiare gli piaceva. Quante volte ha descritto l’emozione di una partenza, quel meraviglioso diventare anonimo e irreperibile! Viaggiare placava la sua innata irrequietudine, la sua sete di conoscenza. Ma essendo di natura affabile e comunicativa, cercava poi di raccontare ai lettori dei giornali per i quali scriveva quel che aveva visto e imparato strada facendo: non ultimo perché così si guadagnava da vivere. Fosse nato ricco, diceva, e qualche secolo fa, avrebbe vissuto viaggiando e scrivendo lettere a casa. Così, nato povero e in tempi moderni, viaggiava scrivendo per lavorare.               
di Angela Terzani Staude








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