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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
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sabato 30 novembre 2013

Mercoledì 4 dicembre - ANDREA MOLESINI al Caffè Letterario di Lugo

Mercoledì 4 dicembre alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, primo incontro del mese per il Caffè letterario di Lugo con lo scrittore veneziano Andrea Molesini che presenterà il suo ultimo romanzo “La primavera del lupo” edito da Sellerio. A introdurre la serata che si concluderà con il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti, sarà la curatrice di Caffè Letterario Patrizia Randi.
"Dario ha le orecchie a sventola e quindi non può avere ucciso Gesù". E la voce esilarante e appassionata di Pietro, un bambino di dieci anni, orfano, che racconta la storia. Tutto comincia nel convento di San Francesco del Deserto, una piccola isola al centro della laguna di Venezia, nel marzo del 1945. Da questo rifugio sicuro, all'improvviso, un gruppo di persone diversissime fra loro è costretto a scappare: due bambini di opposta indole ed educazione, Pietro e il suo amico Dario, "che sa i numeri" e si tiene le parole dentro, "dove non fanno danno"; le due anziane sorelle Jesi, Maurizia e Ada; una giovane suora, bella e dai modi sospetti, che scrive un diario schietto, e che si alterna nel racconto con la voce di Pietro. Braccato dai nazisti, il gruppo è aiutato da un pescatore "che vive come un gabbiano" e da un frate energico "che è come un sasso grande" nella corrente. Nei risvolti tragici dell'avventura si unisce ai fuggiaschi un disertore tedesco, che custodisce un segreto pericoloso: il suo agire brusco e terribile cambierà il destino di tutti. Sotto lune immense, attraverso boschi bui e casolari diroccati, si svolge l'inseguimento, tra colpi di scena e incontri con partigiani e fascisti disorientati: uomini e luoghi carichi di diffidenza e di terrore, ma dove una traccia di bontà, di tanto in tanto, a dispetto di tutto, riesce a sopravvivere. La storia di Pietro e di Dario è una fuga dalla guerra e dal suo linguaggio torbido e ottuso, dalla violenza che tutto contamina.

Andrea Molesini vive a Venezia, dove è nato. Insegna Letterature comparate all'Università di Padova. Con il romanzo "Non tutti i bastardi sono di Vienna" (Sellerio 2010), in corso di traduzione nei paesi di lingua inglese, francese, tedesca, spagnola, olandese, norvegese, slovena, danese e ungherese, nel 2011 ha vinto il Premio Campiello, il Premio Comisso, il Premio Città di Cuneo Primo Romanzo, il Premio Latisana. Proprio per presentare questo libro è stato ospite del nostro Caffè Letterario nella scorsa stagione.

venerdì 29 novembre 2013

Sabato 30 novembre - ROSEMARY RANDI a Caffè Letterario

Sabato 30 novembre, alle ore 17.30, nella saletta conferenze della Libreria Alfabeta, la scrittrice lughese Rosemary Randi presenta il suo ultimo romanzo “Liquirizia” edito da Bacchilega editore. L’incontro sarà condotto dalla curatrice di Caffè Letterario Patrizia Randi.
Dea non è una dea, ma una scrittrice, o, per lo meno, cerca di esserlo. Difficile impresa: sembra che gli aspiranti scrittori siano in aumento e, per giunta, le idee gliele ruba Woody Allen. Fra l’altro, sopra il suo appartamento, ereditato dalla zia che l’ha cresciuta, vivono due anziane amiche di questa, sempre pronte a dire la loro. Da aggiungere un’altra imprevista complicazione: un affascinante ex compagno di scuola, curioso di scrittura e di erotismo. Sullo sfondo un ambiente di provincia, un editore dagli espliciti diktat, e Little Tony. Ne viene fuori una storia frizzante, a tratti calata nella quotidianità e a tratti surreale, dai sussulti ora  comici, ora sentimentali, ora noir. Un romanzo non etichettabile in un genere preciso, che gusterete con inevitabile voracità.
Rosemary Randi è nata e vive a Lugo di Romagna. Ha esordito con Racconti ClanDestini, Edit Faenza 2004, a cui si è ispirato il recital Donne, strippi e Strappi, sempre con la Edit Faenza nel 2004 ha pubblicato il romanzo Gerani a pois, nel 2005 la raccolta di poesie Onde trasversali e nel 2007 il romanzo Torte al cianuro. Con Bacchilega editore ha pubblicato La seduzione della normalità (2009) e Scherzi di luce (2012).

La serata con SILVIA GOLFERA

Docente di Filosofia e Lettere, profonda conoscitrice della cultura ebraica e russa, Silvia Golfera ha presentato a Caffè Letterario nel Salone Estense della Rocca di Lugo, mercoledì 27 novembre, il suo ultimo romanzo “Tutto il tempo che occorre” edito da Lindau.
Sullo sfondo della storia d’Italia raccontata nel periodo che va dal dopoguerra fino alla Seconda repubblica passando per gli anni di Piombo, l’autrice ci regala un romanzo di forte impatto emotivo che induce a profonde riflessioni sulla natura degli uomini, sulla fragilità di chi ha subito una ferita indelebile e sulla volontà di perdonare gli altri per il male ricevuto ritrovando quella serenità che spesso è l’unica via per venire a patti con il proprio destino.




martedì 26 novembre 2013

Mercoledì 27 novembre - SILVIA GOLFERA a Caffè Letterario

Mercoledì 27 novembre, alle ore 21.00, nel Salone Estense della Rocca di Lugo, ancora la narrativa protagonista a Caffè Letterario con la scrittrice lughese Silvia Golfera e il suo ultimo romanzo “Tutto il tempo che occorre” edito da Edizioni Lindau di Torino. L’incontro sarà introdotto da Marcello Savini.
Di ritorno da Gerusalemme, dove ha trascorso il Capodanno, Lea è costretta a una lunga attesa all’aeroporto di Praga. In Israele ha incontrato Anna Paserman, figlia di un ebreo che negli anni bui della seconda guerra mondiale aveva trovato rifugio nella casa dei suoi nonni. Anna le ha rivelato un segreto riguardo alla storia della sua famiglia che ha messo in crisi le certezze di una vita.
Mentre aspetta l’aereo che la riporterà in Italia, Lea si ritrova così a fare i conti con un passato ignoto e doloroso, nel quale le persone a lei care, i suoi genitori, i fratelli riaffiorano alla superficie dei ricordi sotto una luce nuova e tante mezze verità della sua esistenza acquistano un significato non più eludibile.
Riemergono come fantasmi la madre Valeria, prigioniera di un matrimonio infelice e sprofondata in una religiosità bigotta e ossessiva; il padre volontario nella Repubblica di Salò; il fratello Giulio, amatissimo, esuberante, omosessuale, destinato a una fine prematura. E poi gli uomini che Lea ha amato – lo scultore Rinaldo; Roberto, il futuro marito, un uomo fragile e introverso; lo psichiatra Nicola – e le tante storie fuggevoli che hanno riempito la sua inquietudine, sullo sfondo della grande storia italiana, dal dopoguerra con il suo strascico di odio e di contrapposizioni ideologiche all’alluvione di Firenze, dal ’68 agli Anni di Piombo, fino a Mani Pulite e alla Seconda Repubblica.
Riuscirà Lea a riconciliarsi con il proprio destino e a trovare finalmente un po’ di serenità? Quanto tempo occorre per far pace con gli altri e con sé stessi? Per spiegare il male che si è fatto e perdonare quello che si è ricevuto?

Silvia Golfera, nata nel 1959, è laureata in Filosofia e insegna Lettere. Si occupa di cultura ebraica e russa, di cui ha scritto su riviste specializzate come «Rassegna mensile di Israel», «Ha Keillah», «Ebraismo e dintorni», «Shalom». Nel 2008 ha realizzato il filmato Il poligono di Butovo sulla storia sovietica. Nello stesso anno è uscita la raccolta di racconti “La donna invisibile” (Ibiskos). Nel 2011 ha pubblicato presso Discanti il romanzo “La solitudine dell’animale”. 

ANNULLATO l'incontro con GIANRICO CAROFIGLIO

"A CAUSA DI IMPROVVISE GRAVI NECESSITA' FAMILIARI, GIANRICO CAROFIGLIO E' COSTRETTO A RIMANDARE L'INCONTRO DI QUESTA SERA." - Questa la comunicazione che ci ha inviato l'Ufficio Stampa di Rizzoli, oggi pomeriggio, martedì 26 novembre alle ore 14.00.

domenica 24 novembre 2013

Martedì 26 novembre - GIANRICO CAROFIGLIO al Caffè Letterario di Lugo

Martedì 26 novembre, alle ore 21.00, nell’Aula Magna del Complesso del Carmine di Lugo, appuntamento clou del mese per il Caffè Letterario di Lugo con lo scrittore barese Gianrico Carofiglio che presenterà il suo ultimo romanzo “Il bordo vertiginoso delle cose” uscito da pochi giorni per i tipi di Rizzoli. L’incontro sarà introdotto dalla curatrice di Caffè Letterario Patrizia Randi.
Un caffè al bar, una notizia di cronaca nera sul giornale, un nome che riaffiora dal passato e toglie il respiro. Enrico Vallesi è un uomo tradito dal successo del suo primo romanzo, intrappolato in un destino paradossale, che ha il sapore amaro delle occasioni mancate. Arriva però il giorno in cui sottrarsi al confronto con la memoria non è più possibile. Enrico decide allora di salire su un treno e tornare nella città dove è cresciuto, e dalla quale è scappato molti anni prima. Comincia in questo modo un avvincente viaggio di riscoperta attraverso i ricordi di un’adolescenza inquieta, in bilico fra rabbia e tenerezza. Un tempo fragile, struggente e violento segnato dall’amore per Celeste, giovane e luminosa supplente di filosofia, e dalla pericolosa attrazione per Salvatore, compagno di classe già adulto ed esperto della vita, anche nei suoi aspetti più feroci. Con una scrittura lieve e tagliente, con un ritmo che non lascia tregua, Gianrico Carofiglio ci guida fra le storie e nella psicologia dei personaggi, indaga le crepe dell’esistenza, evoca, nella banalità del quotidiano, “quel senso di straniamento che ci prende quando viaggiamo per terre sconosciute e lontane”. Romanzo di formazione alla vita e alla violenza, racconto sulla passione per le idee e per le parole, storia d’amore, implacabile riflessione sulla natura sfuggente del successo e del fallimento, Il bordo vertiginoso delle cose può essere letto in molti modi. Ma tutti riconducono a un punto preciso, a una sorta di luogo geometrico dell’anima in cui si incontrano la dolcezza e la brutalità, il desiderio e la paura, la sconfitta e l’inattesa, emozionante opportunità di ricominciare.
Gianrico Carofiglio (Bari 1961) ha pubblicato, per Rizzoli, i romanzi “Il passato è una terra straniera” (2004) e “Il silenzio dell’onda” (2011), il graphic novel “Cacciatori nelle tenebre” (2007) con il fratello Francesco, la raccolta di racconti “Non esiste saggezza (2010)” e il saggio “La manomissione delle parole” (2010). È autore del ciclo di romanzi dell’avvocato Guerrieri. I suoi libri sono tradotti in ventiquattro lingue.

L'incontro con PAOLO GAGLIARDI

Queste le immagini dell’incontro pomeridiano di sabato 23 novembre con il poeta lughese Paolo Gagliardi che ha presentato la sua ultima raccolta poetica in dialetto romagnolo “Al rôb al cambia” edito da l’Arcolaio. L’incontro si è svolto nel Salone Estense della Rocca di Lugo ed è stato introdotto dal poeta ravennate Luciano Benini Sforza.




La serata con MARIA JATOSTI

La vita italiana e l'antifascismo nel ventennio del regime mussoliniano, la liberazione, la conquista della democrazia, la passione politica sono state al centro della bella serata di venerdì scorso che ha visto protagonista la poetessa, scrittrice, militante politica e agitatrice culturale Maria Jatosti presentare il suo libro “Il confinato”. Uscito a Milano nel ‘61, finalista al Viareggio e poi ingiustamente dimenticato , il libro è stato recentemente ripubblicato da Stampa Alternativa. A introdurre la serata è stato Arnaldo Bruni, professore di Letteratura Italiana all’Università di Firenze. Maria Jatosti è nata a Roma nel 1929. Negli anni ’50 si trovò alle prime armi con un racconto pubblicato e premiato che si era fatto notare nell’ambiente politico-culturale della capitale, davanti a personaggi che si chiamavano Pablo Neruda, Cesare Pavese, Mario Socrate, Gianni Rodari, Luca Canali, e così via. Il suo sogno era scrivere. Una vita trascorsa a scrivere mentre l’Italia cambiava davanti ai suoi occhi e nelle sue pagine scritte. Dopo una ventennale permanenza milanese al fianco dello scrittore de “La Vita Agra” Luciano Bianciardi, è tornata nella sua capitale, dopo aver sperimentato sulla sua pelle che la letteratura non salva nessuno, neanche sé stessi, davanti al mercificato panorama editoriale continua a non stare semplicemente affacciata al balcone: “credo che lo scrittore abbia un ruolo preciso, culturale, etico, civile, specialmente e soprattutto in alcuni momenti della Storia. Non si può stare da una parte a guardare quello che accade. Io resto comunque fedele alle mie sconfitte e continuo a sperare che ci sia sempre qualcuno che, lasciate da parte le proprie nostalgie, abbia intelligenza rabbia e voglia di urlare”.





sabato 23 novembre 2013

Sabato 23 novembre - PAOLO GAGLIARDI a Caffè Letterario

Sabato 23 novembre, alle ore 17.00, nel Salone Estense della Rocca di Lugo, appuntamento con la poesia dialettale per Caffè Letterario con Paolo Gagliardi e la sua ultima raccolta poetica “Al röb al cambia” edita da L’Arcolaio. L’incontro organizzato in collaborazione con “l’Università per Adulti di Lugo” sarà introdotto da Luciano Benini Sforza.
“Fra i versi di Gagliardi sembra di ritrovare, anche nel dolore e nella disperazione, il sapore e l'ironia dei suoi predecessori conterranei, di Baldini o di Tonino Guerra, il cinema di Fellini, tutto il circo di una umanità dolente ma non perciò meno viva, pulsante.” (Fabio Franzin)
Paolo Gagliardi è nato a Forlì nel 1956, in “trasferta”, ma dall’età di quattro anni vive stabilmente a Lugo. Si è avvicinato alla poesia in età adolescenziale e da qualche anno ha ripreso a scrivere con regolarità dapprima in italiano, poi nella lingua madre, quella romagnola (anzi, per l’esattezza, quella lughese). Alterna l’interesse per la scrittura a quello per la fotografia. Suoi testi sono apparsi su Internet e sulla carta stampata (sia locale sia nazionale). Ha vinto l’edizione 2009 del Concorso Nazionale di Poesia “Sinfonia Dialettale”. È membro dell’Associazione “Istituto Friedrich Schürr” (per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio dialettale romagnolo) e dell’Associazione Culturale “Il Faro” di Roma (per la rivalutazione dei dialetti d’Italia). Alcune sue poesie si trovano all’interno del sito della Schürr, dove è stato inserito tra i poeti de “La Ludla”. Con Tempo al Libro di Faenza ha pubblicato nel 2011 “E viaz dl’anma”.

venerdì 22 novembre 2013

Venerdì 22 novembre - MARIA JATOSTI a Caffè Letterario

Venerdì 22 novembre, alle ore 21.00, nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, ancora un appuntamento del Caffè Letterario di Lugo dedicato alla narrativa contemporanea con la scrittrice Maria Jatosti e il suo romanzo “Il confinato” edito da Stampa Alternativa. La serata sarà introdotta da Arnaldo Bruni, professore di Italianistica all’Università di Firenze, e si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi offerto a tutti i presenti.
La vita italiana e l'antifascismo nel ventennio del regime mussoliniano, la liberazione, la conquista della democrazia, la passione politica, insieme allo sgretolamento dell'unità familiare e allo scontro generazionale nelle vicende di una famiglia piccolo-borghese durante gli anni trenta-cinquanta. Per aiutarci a conoscere la nostra storia, a capire come eravamo e soprattutto chi siamo oggi. Per indicarci come coltivare la speranza.

Maria Jatosti è nata e vive a Roma. Legata sentimentalmente allo scrittore Luciano Bianciardi, da cui ha avuto un figlio, per vent'anni ha vissuto a Milano, lavorando come editor e traduttrice dall'inglese e dal francese. Ha collaborato a molteplici riviste (Amica, ABC, Venus, Annabella, Vie Nuove, Noi donne, Stasera) e a case editrici (Feltrinelli, Del Duca, Rizzoli, SugarCo, Editori Riuniti). Autrice di romanzi, racconti, raccolte di poesia, ha curato varie antologie (sulla scrittura delle donne, sulla poesia dell'esilio.

giovedì 21 novembre 2013

La serata AIDO con ALESSIO PULEO

Queste le immagini della serata organizzata in collaborazione con l’ AIDO di Lugo con lo scrittore siciliano Alessio Puleo che ha presentato il suo romanzo “Il mio cuore ti appartiene” edito da De Agostini e lo scrittore sardo Francesco Abate che lo ha presentato.

“Il mio libro – ha spiegato Alessio Puleo – attraverso una lettura semplice e appassionante, ha lo scopo di avvicinare i lettori all’idea del diventare donatori di organi. Sono da sempre stato vicino a questa dura battaglia; l’Italia è un paese con un alto numero di donatori rispetto a tanti altri paesi, ma è comunque un numero ancora basso rispetto al “nostro fabbisogno”. Purtroppo di “donazione degli organi” se ne parla sempre meno e questo provoca tanta ignoranza in materia, tale da bloccare il crescere del numero di donatori. Spero con questo progetto, di poter dare un grosso contributo alla donazione”. Il libro, pubblicato da De Agostini, è arricchito dalla prefazione di Federico Moccia, e la postfazione dell’Aido. Un’opera tenuta nel cassetto per molti anni e che Puleo, da tempo donatore di organi, ha deciso di dare alle stampe proprio per sensibilizzare i giovani su un tema spinoso, di fronte al quale molti ancora storcono il naso. L’incontro si è concluso con il saluto del Presidente dell’AIDO di Lugo Enrico Flisi e con il consueto brindisi per tutto il pubblico presente.




martedì 19 novembre 2013

Mercoledì 20 novembre - ALESSIO PULEO a Caffè Letterario

Mercoledì 20 novembre, alle ore 21.00, nella Sala Conferenze dell'Hotel Ala d'Oro di Lugo, in un incontro organizzato con la collaborazione dell’AIDO di Lugo, lo scrittore siciliano Alessio Puleo presenterà il suo romanzo “Il mio cuore ti appartiene” edito da De Agostini nel 2012. A introdurre la serata sarà lo scrittore sardo Francesco Abate (ospite l’anno scorso del nostro Caffè Letterario) e si concluderà come sempre con il brindisi con i vini in degustazione.
Una notizia improvvisa. Micidiale. Di quelle che non lasciano scampo e non vorresti mai ascoltare. E ti domandi cosa faresti se capitasse a te. Un filo di speranza. Debole. Ma l unico possibile. Ecco il nucleo di questo romanzo, la spinta iniziale che muoverà le vicende. È il gioco della vita, con le sue iperboli e i capovolgimenti improvvisi, si intreccia alla storia di due ragazzi, Ale e Ylenia: lui, scanzonato e generoso; lei, bella e sfuggente. Dopo lunghe altalene emotive l'amore esplode, trascinato da una girandola di situazioni che condurranno il lettore ai colpi di scena finali, dove la vita e la morte si confrontano in una lotta spietata. Una vicenda romantica e toccante che coinvolge dall'inizio alla fine. Uno spaccato di vita dei ragazzi di provincia, con i loro desideri, le ingenuità e i loro sogni.
Alessio Puleo nasce a Carini, un piccolo paesino della provincia di Palermo, il 17 Giugno del 1981, ma vive e lavora a Cinisi. Scrittore e attore teatrale. Nel 2001 decide di prestare il servizio di leva nell'Arma dei carabinieri, svolgendo il suo servizio presso il XII Battaglione Carabinieri Sicilia. Questa sarà una delle esperienze che formerà maggiormente la sua vita, considerato che proprio in quel periodo, quando prestava servizio di vigilanza davanti casa Borsellino, conosce Mimma Lupo, una donnina cresciuta con l'età, con una toccante storia alle spalle, che Alessio dopo aver sentito decide di mettere nero su bianco per non lasciare che quell'esperienza venga dimenticata. Poco dopo pubblica il romanzo “La mamma dei carabinieri”. Dal 27 Settembre 2012, Alessio torna sugli scaffali delle librerie con il suo nuovo libro dal titolo "Il mio cuore ti appartiene" (edito da De Agostini), un romanzo che affronta il delicato tema, della donazione di organi.



lunedì 18 novembre 2013

"Borderline". Una serata indimenticabile...

Unforgettable! Una serata davvero indimenticabile quella di sabato 16 novembre. “Borderline… Si nasce tutti pazzi, alcuni lo restano”. 12 musicisti amici del Caffè Letterario di Lugo si sono alternati sul palco in una serata dedicata alla follia, all’alienazione e al delirio in una alternanza di generi musicali che sono andati dalla musica lirica settecentesca, alla musica contemporanea, dal melodramma ottocentesco alla musica leggera e al jazz. Il tutto costellato da letture poetiche di autori come Charles Bukowski, Dylan Thomas, Walt Whitman, Alceo Folicaldi. E per finire una splendida travolgente Jam-session finale con John de Leo alla voce, Paolo Ravaglia al clarinetto basso e Fabrizio Tarroni e Franco Ranieri alla chitarra elettrica.
Un grazie davvero sentito e sincero a tutti gli artisti che hanno partecipato per il sostegno al nostro Caffè Letterario e per questa serata davvero memorabile!
In ordine alfabetico:
CARLO ARGELLI                              Pianoforte
CARLO VISTOLI                                Voce
FABRIZIO FACCHINI                        Voce
FABRIZIO TARRONI                         Chitarra elettrica
FRANCO RANIERI                            Chitarra elettrica
JOHN DE LEO                                    Voce
LELE IL SARACENO                        Voce e chitarra
LUIGI SEBASTIANI                           Voce
MARGHERITA DALL’OLIO             Voce
PAOLO RAVAGLIA                           Clarinetto basso
ROBERTA XELLA                            Pianoforte
VERONICA NIGRO                           Voce












La serata con ROMANA PETRI

Queste le immagini della bella serata con la scrittrice Romana Petri che venerdì sera ha presentato il suo ultimo romanzo pubblicato da Bompiani “Figli sello stesso padre”. Un dramma nello spazio privato di una famiglia allargata e slabbrata a furia di separazioni egoismi rimorsi e rancori. La crisi della figura paterna in una rappresentazione di stampo teatrale, coi suoi personaggi che si sfidano sul proscenio a colpi di ricordi. Come il Lessico Famigliare di Natalia Ginzburg, e come la rilettura del mito di Edipo in Pier Paolo Pasolini, Figli dello stesso padre affronta a viso aperto il dilemma del tempo e della sua ancella indisciplinata, la memoria affettiva e involontaria. In una visione del mondo basata sull'interpretazione ciclica della nascita e della morte, solo i legami di sangue permettono di trascendere l'immensa distanza spazio-temporale con il nostro passato che il corso della vita ci para innanzi.