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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
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mercoledì 24 settembre 2008

Il calendario di Ottobre

Ecco il calendario degli appuntamenti di ottobre di questa nuova stagione di Caffè Letterario. Calendario nutritissimo con ben sette incontri in programma... Lunedì 6 ottobre, ore 21,00 Sala Conferenze Hotel Ala d’Oro Davide Silvestri “La linea generale” Roma, Punctum, 2007 Interviene Patrizia Randi Sarà presente l’autore Un romanzo a due voci, la storia di un ragazzo intelligente ma introverso, che passa le mattine nei bagni della scuola a scrivere i temi per gli altri, e di un professore giovane, che deve lottare con i primi segni di disillusione. Davide Silvestri, 45 anni trascorsi senza muoversi da Venezia, si è laureato in filosofia. Da una ventina d’anni lavora all’Edicola dell’Accademia, una delle più vecchie di Venezia, assieme a due dei suoi numerosi fratelli. Mercoledì 8 ottobre, ore 21,00 Sala Conferenze Hotel Ala d’Oro Maria Grazia Maioli “Otium. L’arte di vivere al tempo dei Romani” Milano, Skira Editore, 2008 Interviene Giovanni Barberini "L’otium" ha sempre suscitato sentimenti contrapposti. Condannato a più riprese e poi bandito dalla cultura industrialista, per secoli è stato nell’impero romano uno stile di vita elevato, considerato di pari valore rispetto al "negotium". Insomma, per i cittadini dei primi secoli dell’era cristiana vita pubblica e vita privata erano sullo stesso piano, in perfetto equilibrio. Al contrario di noi moderni, invece, sempre più schiavi del "negotium", degli affari, degli impegni, della velocità. Venerdì 10 ottobre, ore 21,00 Sala Conferenze Hotel Ala d’Oro Graciela Iturbide “Public Lecture” Interviene Luca Nostri Sarà presente l’artista Considerata dalla critica una delle più grandi artiste della fotografia contemporanea della seconda metà del XX secolo Graciela Iturbide sarà a Lugo perché coinvolta assieme ad altri importanti fotografi nel progetto di “Lugoland”. L’artista messicana, a cui quest’anno è stato conferito il più importante premio internazionale per la fotografia l’ “Hasselblad Award” (considerato l’equivalente del premio Nobel per la Fotografia), terrà a Caffè Letterario una conferenza sul suo lavoro che sarà la prova generale del discorso che terrà a Goteborg il 25 ottobre prossimo in occasione della premiazione. Venerdì 17 ottobre, ore 21,00 Sala Conferenze Hotel Ala d’Oro Leonardo Colombati “Bruce Springsteen. Il grande romanzo americano 1972-2007” Milano, Sironi Editore, 2007 Interventi di Lorenzo “Miami” Semprinie di Gianluca Morozzi Sarà presente l’autore Bruce Springsteen è uno dei musicisti più amati al mondo, ma è un musicista d’un tipo particolare: perché è prima di tutto uno storyteller, un “raccontatore di storie”. Ecco perché Leonardo Colombati ha voluto dare a questa raccolta di canzoni il sottotitolo Il Grande Romanzo Americano, selezionando e traducendo di persona cento e più testi di Springsteen. Con questo libro coloro che hanno sempre amato l’opera del Boss potranno finalmente collocarla a buon diritto nella loro libreria accanto a libri di poesia come l’Antologia di Spoon River di Lee Masters, a grandi romanzi come Furore di Steinbeck, o Underworld di DeLillo. Lunedì 20 ottobre, ore 21,00 Sala Conferenze Hotel Ala d’Oro Daniele Ferroni “Di poesie e di ombra” Villanova di Bagnacavallo, Lumacagolosa, 2008 Intervengono Marco Sangiorgi e Stefania Vecchi Sarà presente l’autore Durante la serata verrà presentata tutta la produzione letteraria delle Edizioni Lumacagolosa di Villanova di Bagnacavallo(RA). Una piccola casa editrice indipendente che stampa con la vecchia tecnica dei caratteri mobili testi poetici in tiratura limitata. Ad ogni testo è associata un’opera originale: disegni, incisioni, fotografie… Fra gli autori pubblicati ricordiamo: Michel Butor, Mario Rigoni Stern, Alda Merini, Vittorio Cozzoli, Gino Montesanto ed altri. Sabato 25 ottobre, ore 20,30 Serata conviviale Sala Conferenze Hotel Ala d’Oro “Come il maiale. Piero Chiara e il cinema” Venezia, Edizioni Marsilio, 2008 Intervengono Mauro Gervasini e Andrea Bruni €. 20,00 per persona bevande incluse (prenotazione obbligatoria) A chi gli chiedeva perché, nonostante la sua manifesta delusione nei confronti dei film che venivano tratti dai suoi romanzi, continuasse a cedere i diritti delle proprie opere a produttori e registi, Piero Chiara rispondeva con una battuta: «I miei racconti e i miei romanzi sono per me come il maiale per il contadino: non si butta via niente». E a chi gli chiedeva che cosa provasse quando andava a vedere i film tratti dai suoi romanzi, confessava che non si riconosceva in essi perché erano diventati «una creatura imprevista e imprevedibile, viva se si vuole, ma non più sua». Peccato perché i film tratti dai racconti e dai romanzi di Piero Chiara sono sicuramente migliori di quello che lo stesso scrittore riteneva. Come dimostrano ampiamente i saggi proposti in questo volume». Lunedì 27 ottobre, ore 21,00 Sala Conferenze Hotel Ala d’Oro Carlo Flamigni “Un tranquillo paese di romagna” Palermo, Sellerio, 2008 Interviene Marco Sangiorgi Il romanzo di Flamigni appartiene a quei polizieschi lontani sia dal thriller d’azione che dal giallo enigmistico. Sembra piuttosto obbedire alla definizione di Fred Vargas: «Il poliziesco è una specie di favola, ironica o tragica o cerebrale». Favola cattiva, a cui l’essere un «mistery romagnolo» aggiunge qualcosa in ironia e grottesco. Carlo Flamigni vive e lavora a Bologna. Professore di Ginecologia e Ostetricia presso l'Università di Bologna, è membro del Comitato Nazionale per la Bioetica.

sabato 13 settembre 2008

Sabrina Ragucci inaugura la sua mostra fotografica "RITRATTI 04-08"

Domenica 14 settembre alle ore 18,00 nella Sala Conferenze dell'Hotel Ala d'Oro, anteprima per Caffè Letterario dedicato alla fotografia con l'inaugurazione della mostra fotografica di Sabrina Ragucci, "Ritratti 04-08". Interverranno Giorgio Falco, Guido Guidi, Giulio Mozzi. Mito dalle origini antiche, il ritratto è celebrato dai poeti del nostro Rinascimento come l’arte divina che rende presente e vicino ciò che è lontano, imago sostitutiva dell’oggetto del desiderio nonché di un luogo in cui ritornare dal futuro. Si porta dietro l’inquietudine e la paura che c’è in ogni domanda. Il ritratto ci indica la via dell’attenzione, parte dalla realtà e vi ritorna compiendo un viaggio misterioso nella dimensione delle persone evocate, passando dall’una all’altra. Per Sabrina Ragucci è l’inquietudine che racchiude in sé sempre una domanda, le persone incontrate sono là nel punto preciso in cui la tragica alternativa tra caso e destino si ripropone. Come le teste parlanti del 1980 di Kieslowski, dai bambini via via fino ai vecchi, uno per ogni anno di età: a ogni testa parlante viene chiesto quando è nata, cosa desidera di più. Tra i principi fondanti delle immagini di Sabrina Ragucci, c’è una sintesi prospettica di luce, forma e colore da cui scaturiscono l’armonia e il ritmo unitario delle sue composizioni dove è possibile intravedere la lezione di Antonello da Messina e Vermeer. Un lavoro, questo dei ritratti, che racchiude l’idea di progetto-opera. L’intenzione che un’immagine ne determini un’altra, nel tempo diventa biografia oggettiva, del ritratto e dell’artista. La fotografia, mezzo delle contraddizioni formidabili, diceva Edward Steichen, è al contempo facile e di una difficoltà quasi impossibile. I fotografi si appropriano di una realtà disponibile solo in apparenza, disponibile nell’apparenza di una realtà recalcitrante, ostile come la superficie delle parole, dove il visivo tiranneggia il visibile. In un’altra dimensione il lavoro di Sabrina Ragucci contiene la drammatizzazione del luogo abitabile, un’archeologia dello spazio, un metodo di deduzione per riscoprire, svelare, -nel caso specifico dei ritratti - riportare alla luce del presente l’avvenuto incontro, affinché il familiare diventi misterioso e viceversa. Siamo di fronte a una cura ossessiva dei dettagli, geroglifici che impongono una lettura attenta per essere decifrati: frammenti di uno spazio, di uno sguardo consapevole entro il quale possiamo leggere il nostro tempo, il tempo. “Le stagioni sono cambiate e la luce e il tempo e l’ora ma è lo stesso paese e incomincio a riconoscere la mappa.” (Dag Hammarskjold) La mostra rimarrà aperta dal 14 settembre al 12 ottobre 2008

La nuova stagione di Caffè Letterario di Lugo

Con l'arrivo dell'autunno riparte la nuova stagione di Caffè Letterario. Gli incontri cominceranno nella prima settimana del mese di ottobre e il calendario degli appuntamenti sarà disponibile fra pochi giorni. In questa nuova edizione, Caffè Letterario continuerà a preservare quelle caratteristiche di “contenitore” in cui coesistono incontri con l’autore, presentazioni di libri, letture poetiche e cene conviviali che saranno curati come nelle passate stagioni da Marco Sangiorgi e Patrizia Randi. Tutti gli incontri si svolgeranno nel Salone delle Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro. La nuova stagione offrirà un calendario ricco di eventi e contenuti culturali che offrirà attenzione e spazio ai diversi generi letterari e alle contaminazioni tra le varie discipline; intrecci tra letteratura e filosofia, letteratura e musica, letteratura e storia, letteratura e arti visive, in una costante sovrapposizione di codici. Ampio spazio sarà dedicato anche alla fotografia con il progetto di "LugoLand" che si concluderà nel prossimo febbraio. Proprio all'interno del progetto di "LugoLand" l'anteprima di domenica 14 settembre alle ore 18,00 con l'inaugurazione della mostra fotografica "Ritratti 04-08" di Sabrina Ragucci.