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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
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martedì 4 marzo 2008

VINCENZO CERAMI a Caffè Letterario

A Caffè Letterario è in arrivo un altro grande nome della letteratura e cultura italiana. Venerdì 7 marzo, alle ore 21,00 nella sala conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, Vincenzo Cerami presenterà il suo ultimo libro “Vite bugiarde. Romanzo d’appendice” edito da Mondadori nel 2007. L’introduzione all’incontro con l’autore romano sarà affidata a Marco Sangiorgi. La protagonista dell’ultimo romanzo di Cerami è una giovane donna, che uscita da un lungo periodo di oblio in seguito a un incidente misterioso, vuole riappropriarsi del suo passato, anche se sente tornare a galla paure dimenticate. Pezzo dopo pezzo, trepidando, ricostruisce la propria vita recente, dove si nasconde l'enigma di quello che le è successo. E decide di mettersi in viaggio per incontrare l'uomo di cui era innamorata, l'unico che sia a conoscenza di tutta la vicenda. Ma rintracciarlo è difficile, richiede la pazienza e il coraggio di immergersi nel ventre molle della quotidianità, nella vastità anonima dell'Italia dei grandi centri urbani. Città dove molti non sanno più usare le parole per comunicare, dove ognuno vuole vedere solo ciò che gli fa comodo, che lo rassicura. Quando finalmente la protagonista raggiungerà il suo antico amore, non dovrà fronteggiare solo la verità ma anche una travolgente e pericolosissima passione... Vincenzo Cerami è nato a Roma nel 1940. Allievo di Pier Paolo Pasolini e suo aiuto regista nel film Uccellacci e uccellini, inizia scrivendo alcune sceneggiature, come per esempio "È stato bello amarti" (1967) per la regia di Adimaro Sala. Si rivela nel 1976 con il romanzo-capolavoro Un borghese piccolo piccolo, portato al cinema da Alberto Sordi per la regia di Mario Monicelli. Scrittore prolifico e poliedrico fra le cui opere troviamo poesie, romanzi, saggi, testi per il cinema, per il teatro e per la musica. Tra le opere di narrativa ricordiamo: Tutti cattivi, Ragazzo di vetro, La lepre, Fantasmi, La sindrome di Tourette. Nel cinema, ha scritto sceneggiature con registi come Gianni Amelio, Marco Bellocchio, Giuseppe Bertolucci, Ettore Scola; ha anche collaborato con musicisti del calibro di Nicola Piovani. È però con Roberto Benigni che ha raggiunto la popolarità: Il piccolo diavolo, Johnny Stecchino, Il mostro, La vita è bella, Pinocchio, La tigre e la neve. Nel 1998 vince il David di Donatello per la miglior sceneggiatura con il film La vita è bella. Con lo stesso film ebbe la nomination per la miglior sceneggiatura originale ai Premi Oscar 1999. Nel 2006 l'Università di Pisa gli ha conferito la laurea honoris causa in Letterature e filologie europee. Insegna da molti anni nel corso di Sceneggiatura della Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia e tiene corsi di scrittura creativa in Italia e all' estero. Come buona abitudine di Caffè Letterario al termine della serata la consueta degustazione di vini che in questa occasione sarà affidata alla cantina siciliana "Spadafora" di Monreale. Bibliografia sintetica Un borghese piccolo piccolo, Garzanti, 1976 Amorosa presenza, Garzanti, 1978 Addio Lenin, Garzanti, 1981 Tutti cattivi, Garzanti, 1981 Ragazzo di vetro, Garzanti, 1983 L’amore delle tre melarance, Centro intern. di drammaturgia, 1985 La lepre, Einaudi, 1988 L’ipocrita, Einaudi, 1991 La gente, Einaudi, 1993 Il signor Novecento, Grin, 1994 Consigli a un giovane scrittore, Einaudi, 1996 (Garznti, 2002) Fattacci, Einaudi, 1997 Canti di scena, Einaudi, 1999 Olimpo Spa, Einaudi, 2000 Storia di altre storie, Piemme, 2001 Filmografia parziale (1968) L'odio è il mio Dio, regia di Claudio Gora (1977) Un borghese piccolo piccolo, regia di Mario Monicelli (1977) Casotto, regia di Sergio Citti (1988) Il piccolo diavolo, regia di Roberto Benigni (1988) I cammelli, regia di Giuseppe Bertolucci (1988) Mortacci, regia di Sergio Citti (1991) Johnny Stecchino, regia di Roberto Benigni (1994) Il mostro, regia di Roberto Benigni (1996) Uomo d'acqua dolce, regia di Antonio Albanese (1997) La vita è bella, regia di Roberto Benigni (1999) La fame e la sete, regia di Antonio Albanese (2002) Pinocchio, regia di Roberto Benigni (2005) La tigre e la neve, regia di Roberto Benigni

"Ma io non faccio gerarchie, sono un narratore e racconto con tutti i mezzi possibili, dove c’è la parola ci sono io, quindi faccio cinema, teatro, letteratura, fumetti, radiofonia quando posso, la fiction. Io racconto, non c’è una gerarchia, certo mi diverto di più quando lavoro con gli altri, nella letteratura stai da solo, però anche se solo sei tutto te stesso, e devi rispondere di tutto; il linguaggio scritto è, come dire, il tutto, mentre nel cinema e nel teatro, arriva poi il regista, arrivano gli attori, la luce, le scenografie, tutte figure che incidono profondamente nel testo iniziale."

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