Una trentina di pagine di prefazione firmate da Ezio Raimondi, già ospite di Caffè Letterario nel gennaio scorso, sono l'equivalente della corona d'alloro sul capo di un poeta e di ciò può vantarsi Nevio Spadoni, che recentemente ha riunito tutta la sua produzione dal 1985 nel volume 'Cal parol fati in ca' (Raffaelli Editore) che sarà presentato mercoledì 24 ottobre, alle 21,00.
Oltre all'autore sarà presente Giuseppe Bellosi, che leggerà alcuni testi.
Spadoni con la sua poesia conferisce dignità al dialetto mettendone in evidenza, come lo ha definito Raimondi, il 'calore polifonico' e la sua 'pulsione affettiva e visionaria'. Queste pagine costituiscono un sofferto itinerario poetico che scaturisce dalla continua contrapposizione fra il buio e la luce, eterna metafora della lotta fra il bene e il male che conferisce al verso una robusta tensione esistenziale, continuamente alimentata, come un fiume sotterraneo, da una forte percezione del tempo che passa inesorabile e al quale il poeta sembra aver lanciato la sua sfida.
Ma anche la natura col suo eterno gioco delle stagioni e le cose di tutti i giorni sono 
costantemente presenti in questi versi, come se il poeta volesse ricordare al lettore che la poesia non è un 'qualcosa' di staccato dalla vita, ma parte integrante di essa.
Nevio Spadoni vive e insegna a Ravenna. Ha scritto diverse raccolte di poesie in romagnolo, tra le quali Al voi, E’ côr int j oc, e monologhi teatrali in dialetto e in lingua come Lus, L’isola di Alcina, Galla Placidia, Francesca da Rimini, per il Teatro delle Albe e per Ravenna Festival.
Anche l'abituale degustazione di vini a conclusione dell'incontro sarà in tema con la serata. Brindisi con i vini romagnoli della cantina Poderi dal Nespoli di Civitella di Romagna.
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